Pagina (1195/1507)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Oggi, allorchè il domestico venne a riferirmi quel che fu scritto sulla porta della casa del ministro delle finanze, ho pensato che per quell'uomo tutto è finito.
      - Io giunsi in tempo di leggere il cartellone.
      - Che cosa vi si diceva precisamente?
      - Oh, uno scherzo semplicissimo, ma tremendo. V'era scritto: Casa d'affittare: Ricapito al dottor Scappa.
      - Il pubblico, malgrado di tutte le bugie del Giornale Italiano; malgrado ch'abbia sempre sentito a magnificare le luminose e continue vittorie dell'esercito francese, è riuscito a comprendere, senza tanti studj, che un esercito di 500 mila uomini che dalla Slesia ritorna al Reno e si concentra nelle fortezze della Francia, non va innanzi ma indietro; e nel tempo stesso ha capito che è un modo affatto nuovo di vincere quello del vicerè, il quale a forza di battere il generale Hiller, ha dovuto cedergli il Tirolo, il Mincio e il territorio Veneto. E la viceregina fu fatta partire immediatamente, nonostante il suo stato di salute. Ho sentito dire che il ministro Veneri s'è messo giù colla febbre; che Luosi è diventato graziosissimo co' suoi subalterni. Soltanto il ministro Prina è insensibile a tutto, e ride dei colleghi tremanti; e questa sera ha voluto perfino mostrarsi dal suo palchetto.
      - Egli si diletta a sfidare l'opinione pubblica. Ultimamente, quando si trovò scritto su tutti i muri: Prina, Prina, il giorno si avvicina; poco tempo dopo inventò la tassa sui capitali ipotecarj. Ora non mi farebbe gran senso, se presto mettesse una tassa sugli affitti, a proposito della sua casa d'affittare.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





Casa Ricapito Scappa Giornale Italiano Slesia Reno Francia Hiller Tirolo Mincio Veneto Veneri Luosi Prina Prina Prina