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      Parigi non è l'ignoto autore della prima leggenda del Faust, ma è Goethe, che trovando un edificio compiuto, ma chiuso da tutte le parti, lo apre, lo adorna, lo illumina e lo rende accessibile a tutt'Europa leggente. - Non è Galvani, ma è Volta. - Nell'89 essa non ha fatto che dar consistenza e attitudini pratiche al pensiero rivoluzionario, annunciato già tre secoli prima da altre nazioni che maltrattarono i loro veggenti, e dai veggenti che pagarono le divinazioni colla testa. - Rousseau e Voltaire, preparatori dell'89, non dissero nulla di nuovo; ma il loro eco poderoso perfezionò i rauchi suoni dei loro predecessori e li converse in una vasta e tremenda armonia che, come la Marsigliese, conflagrò tutte le menti, le quali, trovandosi confederate, diventarono invincibili.
      Parigi è la capitale del mondo, perchè in ogni tempo e per qualunque circostanza, si fece il suo interprete perfino del male, e s'affrettò a mettere in esecuzione gli sparsi e mal repressi desiderj della società. È la capitale del mondo, perchè il suo genio è tale da spingerla a maltrattare anche sè stessa, per l'ambizione d'essere la prima a convertire in fulmine l'elettricità che ognora serpeggia nel serbatojo terrestre. - Nel 1815 essa, al pari di Saturno, divorò il proprio figlio onde placare tutta Europa allora fremente. La borghesia mercante di Parigi comprese la classe usuraja di tutto il mondo, e sacrificò la gloria all'interesse e alla certezza di un tanto per cento.
      Oltre a ciò, è la capitale del mondo, perchè seppe costituirsi in patria universale di tutti i grandi ingegni.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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