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      - Un avvocato č come un generale, rispondeva il Montanara. Egli non dee limitarsi a conoscere la propria professione; ei dev'essere versatile, deve conoscer gli uomini, deve trar partito da tutte le circostanze anche non legali che gli si presentano. Ad un avvocato non dee bastare d'esser reputato un gran giureconsulto. - In questo caso scriva opere giuridiche, si sfoghi nella teoria, ma non s'impacci della pratica. - Egli, precisamente come un generale, innanzi deve vincere. - Giulio Cesare a Farsaglia, sapendo che i giovani patrizj che appartenevano alla cavalleria romana avevano cara la freschezza del viso, disse a' proprj veterani: Abbiate cura di rivolger l'arme alla faccia di costoro; e la cavalleria fu tosto sgominata, perchč i bellimbusti d'allora avrebber fatto qualunque sacrificio piuttosto che avere il volto sfregiato. Ora questa regola non la troverete in nessun trattato di strategia e di tattica. - Tornando ora all'avvocato e tornando a me, anche senza la conoscenza del codice, avrei ottenuto quel che ottenni; perchč pių di tutto mi valse il conoscer gli uomini e l'arte di saper pigliarli dov'č il loro lato debole. - Nel caso qui del mio Baroggi, saputo che il marchese erasi piegato verso la chiesa, e pių ancora, saputo che il suo pių intrinseco amico era pių bigotto, e diciamolo pure, pių galantuomo di lui, mi rivolsi ad esso innanzi tutto, schierandogli innanzi tutta la batteria buona e non buona dei miei argomenti legali, e dei tanti indizj che sussistevano, ma che tutti insieme non costituivano una prova.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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