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      - Se ci fosse il divorzio, quella donna sarebbe salva; e chi sa quante e quante migliaja di donne vanno consumandosi nel perpetuo tormento di questa vera Gehenna del matrimonio indissolubile, dove l'uomo è il tiranno protetto dalla legge, e la donna è la schiava in lagrime, a cui la legge non si degnò mai di volgere uno sguardo affettuoso. - Ah pur troppo, e già altri lo disse, dopo tante migliaja di volumi compilati dai giuristi, manca perfino la definizione esatta dei diritti e dei doveri degli uomini; restano ancora da determinare l'origine e i limiti della patria podestà; e l'autorità coniugale vacilla in mezzo alle eterne dissensioni dei legisti, i quali, per consueto, trattando le più gravi quistioni dell'umanità, studiandola nell'interminabile apparato d'una fossile dottrina, e non nella vita e non nella verità che, cercandola con amore, si presenta continuamente agli occhi nostri.
      «Che ne pensi or tu?»
      - Io concordo perfettamente nella tua opinione; ma le persone di carattere severo e d'imaginazione paurosa si schierarono tutte a difesa del matrimonio indissolubile. - Esse credettero che, gettato il divorzio in mezzo alla società, dovessero tosto sciogliersi tutte le famiglie e brulicar le piazze di vedove afflitte e di figli abbandonati; il timore tenne luogo di ragione, e fu riguardato come la miglior risposta alle objezioni degli avversarj. I vecchi, in cui tutte le abitudini sono catene infrangibili e che guardano con invidia i piaceri che non possono più gustare, senza rammentarsi che spesso la sola stanchezza della vaga venere li condusse al talamo nuziale; i vecchi tacciarono il divorzio di novità scandalosa, e credettero che questa taccia bastasse per proscriverlo.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





Gehenna