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      Per quello poi che risguarda la tessitura del suo discorso, l'arte vi si riconosce così scoperta che ne disgrado ogni ragazzo s'ei non ci sa ridire per filo e per segno il numero delle figure, e s'ei non ce ne fa subito la riduzione a questi quattro luoghi topici: la santità degli Oracoli, il primo, l'amor della patria, il secondo, il terzo gli obblighi che hanno i Principi verso i sudditi, e il quarto la riverenza dovuta agli Dij. Per la dicitura, ella m'è parsa così affettata che mi do ad intendere che la fatica maggiore sia stata nel far la riscelta delle parole: e che il pover uomo, dopo dato il tormento al suo cervello per ritrovarle, l'abbia dato alla sua lingua per proferirle. Il tema poi mi pare più spropositato che tutto il resto. Bisogna intendere che le declamazioni sono state introdotte per esercitare e istruire nell'istesso tempo lo spirito della gioventù in materie che possano cadere nell'uso ordinario. Ora io domando: che cosa mai per l'amor di Dio s'ha egli a cavare da un avvenimento così opposto e così inadattabile a quello che si pratica in oggi? Che caso ci può egli essere che nessuno di quanti ci siamo trovati a sentire Messere Agamennone possa in vita sua aversi a trovare a dire per quante ragioni sia conveniente il placar Diana e sacrificare la povera Ifigenia? Veramente ci farà un gran pro' l'aver in corpo la necessità, o sia la ragionevolezza, di quest'atto di religione de' Greci in aver contentato questa Dea stizzosa che senza di questo sacrifizio si sarebbe gettata dal partito di Priamo e averebbe fatto sventare tutte le mine de' suoi aggressori.


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Opere slegate
di Charles de Marguetel de Saint-Denis de Saint-Évremond
pagine 263

   





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