Pagina (100/263)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ah sostenete questo avanzo di corpo, mutilato nelle membra; questi sigilli onorati che vedete in così spesse cicatrici autorizzano il diploma della libertà, che v'ho salvata, e con tante bocche quante ne vedete rammarginate vi chieggono qualche mercede di quel che ho fatto e sofferto per la Repubblica. E pure, così spropositi come tutti questi sono si potrebbono portare in pace, se per lo meno servissero a spianar la strada a chi s'incammina alla vera eloquenza. Il peggio è che i giovani da tutta questa gonfiezza di cose e da tutta questa vota risonanza di sentimenti non ne ricavano altro se non che in passar dalla scuola al foro, alla Corte, alla conversazione, trovando un'altr'aria di pensare, di dire, di discorrere, scorati in vedersi diventar feccia in mano quella moneta che credevano corrente per tutto il mondo, e non sapendo in quel punto dove darsi di testa per farsela cambiare o per averne dell'altra, rimangono a bocca aperta, non danno nè in ciel nè in terra giusto, nè più nè meno che se venissero dall'altro mondo. Questo è uno di quei motivi che io ho sempre avuto per credere che i ragazzi in questi luoghi non imparino altro che a essere scempiatissimi, e la ragione è che non veggono e non sentono mai, mai, quell'eterno mai, nessuna di quelle cose che si praticano in questo mondo. A poco a poco si fanno un abito di concepire e di dire ogni cosa all'eroica, che applicato all'uso del vivere e del parlar comune, vuol dire alla pedantesca. Mai niente per il suo nome, mai niente secondo la pratica, tutto traslati, tutto concettini, tutto caricature: quelle teste, sempre piene d'idee stravolte; ridotti di Corsari su la riva del mare [a] preparar catene ai passaggieri nella concavità d'uno scoglio: Tiranni occupati in promulgare editti più da pazzi che da tiranni, per esempio, che ogni figliuolo abbia a far da boia a suo padre e a sua madre: risposte d'Oracoli le più barbare che si possano non umanamente ma bestialmente escogitare; che so io?, se si tratta che abbia e cessare una peste, subito, che si scannino a piè dell'altare tante vergini; e così andate discorrendo, tutte cose contrarie alla ragione, contrarie alla natura, contrarie al buon costume, contrarie alla pietà, contrarie a tutte le cose buone.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Opere slegate
di Charles de Marguetel de Saint-Denis de Saint-Évremond
pagine 263

   





Repubblica Corte Corsari Tiranni Oracoli