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      Un Generale che credeva fermamente ne' suoi Dij doveva anzi crescer cuore con la certa fiducia del lor soccorso: e un gran dappoco era Enea, s'ei non sapeva credere altrimenti che per una superstizione che lo cavava di cervello e gli abbatteva il coraggio. Questo è appunto quello che avvenne al povero Nicia, che per una troppo credula e affatto superstiziosa opinione dell'indignazione degli Dij, perde' sè e l'armata degli Ateniesi. Alessandro, più savio assai, si crede figliuolo di Giove per intraprendere cose più soprannaturali. Scipione, col fingere o col darsi ad intendere d'aver una segreta intelligenza con gli Dij, ne fa risorger Roma e n'abbatte Cartagine. Qual ragione dunque che il figliuol di Venere, assicurato da Giove della sua fortuna e della sua gloria avvenire, non abbia a riportar altro vantaggio dalla sua pietà che il temer sempre e lo sconfidarsi sempre in ogni cosa? Segrais, che in questo conosce d'aver una cattiva causa alle mani, per far tutto il servizio ch'ei può al suo cliente, ama meglio d'addossarsi il biasimo d'avere snervato la forza del senso di Virgilio che di scoprire smaccatamente i vergognosi spaventi del buono Enea.
      Extemplo Æneæ solvuntur frigore membra,
      Ingemit et duplices tendens ad sydera palmas,
      Talia voce refert: o terque quaterque beatiQueis ante ora patrum Troiæ sub mœnibus altis
      Contigit oppetere!
      È vero che di questi sbalordimenti ci pigliano talvolta nostro malgrado per un vizio di complessione, ma essendo in arbitrio di Virgilio l'impostare il suo eroe come più gli piaceva, io non so perdonargli ch'ei l'abbia fatto d'un temperamento suggetto a darsegli questo brutto male.


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Opere slegate
di Charles de Marguetel de Saint-Denis de Saint-Évremond
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