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      Extemplo Æneæ solvuntur frigore membra,
      Ingemit et duplices tendens ad sydera palmas,
      Intirizzito da questo gielo in tutte le membra, il primo segno ch'ei dà di vita è il piagnere: il secondo, l'alzar le mani al cielo, verisimilmente per raccomandarsi [come] se nel grande sbalordimento ch'egli è gli rimanesse la mente libera per alzarsi agli Dij e per pensare a invocargli: ma non potendo nè anche questo, s'abbandona ai lamenti; e come quelle sconsolate vedove che al primo accidente fastidioso che lor sopravvenga vorrebbono esser morte (dicono) co' loro mariti, il buonissim'uomo comincia a rimpiagner quella morte che non l'ha portato via innanzi alla caduta di Troia insieme con Ettore, e chiama avventurati quegli che hanno lasciato l'ossa in quella dolce carissima terra. Taluno crederà ch'egl'invidj del miglior senno ch'egli abbia la lor fortuna. Io, che son più cattivo, non crederò mai altro se non che sia tutta paura del pericolo presente.
      Ma, di grazia, osservate un'altra cosa: che tutti questi sbattimenti cominciano quasi nell'istesso tempo che la borrasca.
      I venti soffiano a più non posso, l'aria s'oscura, tuona, balena, il mare comincia a ingrossare: insin qui non c'è niente di straordinario, tutte le borrasche comincian così. Non c'è per ancora nè alberi rotti, nè vele stracciate, nè remi spezzati, nè timone perduto, nè apertura per dove entri l'acqua: oh buono Dio! aspettate almeno a disperarvi finchè vediate succeder qualcheduna di queste cose; perchè in Inghilterra troverete mille ragazzi, e altrettante femmine in Olanda, che appena faranno il viso bianco, dove voi vi fate morto.


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Opere slegate
di Charles de Marguetel de Saint-Denis de Saint-Évremond
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