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All'estremità opposta il portoghese vide una stufa di dimensioni gigantesche, capace di contenere una mezza dozzina di persone.
 — È qui che ci nasconderemo? — chiese a Sandokan. — Hum! Il luogo non mi sembra poi tanto sicuro. I soldati non mancheranno di venire ad esplorarlo specialmente con quel migliaio di sterline che lord James ha promesso per la tua cattura.
 — Non ti dico che non vengano.
 — E allora ci prenderanno.
 — Adagio, amico Yanez.
 — Vuoi dire?
 — Che non verrà a loro l'idea di andarci a cercare entro una stufa.
 Yanez non seppe frenare uno scoppio di risa.
 — In quella stufa!... — esclamò.
 — Sì, ci nasconderemo là dentro.
 — Diventeremo più neri degli africani, fratellino mio. La fuliggine non deve scarseggiare in quel monumentale calorifero.
 — Ci laveremo più tardi. Yanez.
 — Ma... Sandokan!...
 — Se non vuoi venire spicciatela tu cogli inglesi. Non v'è da scegliere Yanez, o nella stufa o farsi prendere.
 — Non si può esitare sulla scelta — rispose Yanez ridendo. — Andiamo intanto a visitare il nostro domicilio per vedere se è almeno comodo.
 Aprì lo sportello di ferro, accese un altro pezzo d'esca e si cacciò risolutamente nell'immensa stufa starnutendo sonoramente. Sandokan l'aveva seguito senza esitare. Posto ve n'era a sufficienza, ma vi era anche grande abbondanza di cenere e di fuliggine. Il forno era così alto che i due pirati potevano mantenersi comodamente diritti.
 Il portoghese a cui l'umore allegro non faceva mai difetto, s'abbandonò ad una ilarità clamorosa non ostante la pericolosa situazione.
 
        
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 Sandokan James Yanez Yanez Yanez
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