Pagina (297/343)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Ormai non vi era più da dubitare sulle loro intenzioni. Volevano frapporsi fra i velieri e la costa per impedire a quelli di cercare un rifugio in qualche seno ed in qualche baia e costringerli a prendere il largo per poi assalirli in pieno mare.
      Sandokan, accortosene, aveva mandato un urlo di rabbia.
      — Ah! — griḍ. — Volete darmi battaglia? Ebbene, l'avrete!
      — Non ancora fratellino — griḍ Yanez che era salito sulla prora del suo legno.
      — Muoviamo al largo e cerchiamo di passare fra quei due avversari.
      — Ci raggiungeranno, Yanez. Il vento è ancora debole.
      — Tentiamo, Sandokan. Ohe! Alle scotte voi e viriamo all'ovest! I cannonieri ai loro posti!
      I tre velieri un istante dopo cambiavano rotta, dirigendosi risolutamente verso l'ovest.
      I due vascelli, quasi si fossero accorti di quell'audace manovra, avevano quasi subito cambiata pure direzione, muovendo al largo.
      Certamente volevano prendere in mezzo i tre prahos prima che potessero appoggiare su qualche altra isola.
      Credendo peṛ che muovessero in quella direzione per puro caso, Sandokan e Yanez non cambiarono rotta, anzi ordinarono ai loro equipaggi di spiegare alcuni stragli per cercare di guadagnare maggior via.
      Per venti minuti i tre velieri continuarono ad avanzarsi, tentando di sfuggire alla stretta dei due vascelli da guerra, i quali tendevano a riunirsi. Tutti i pirati non staccavano i loro sguardi dai fanali, cercando d'indovinare la manovra dei nemici. Erano peṛ pronti a far tuonare i cannoni ed i fucili al comando dei loro capi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le Tigri di Mompracem
di Emilio Salgari
pagine 343

   





Yanez Yanez Sandokan Sandokan Yanez