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      Facta nocte, sua signoria andò a visitar la majestà di la regina. Dovea poi andar dal proveditor. Io veni a scriver. Da matina vol tornar a Capua dove è l'ambasador dom. Paulo Capelo, per seguir insieme el camino di Benivento e andar dal re.
     
      [1496 04 09]A dì 9 april, scrisse: el signor marchexe dopo visitate le majestà di l'una e l'altra regina, visto dolcemente, dal qual non lassò li basasse la mano; ma basoe lhoro majestà sua signoria a la guanza. Et si offerse prompto al servitio dil re, non sparagnando niuna faticha. Fu con el proveditor poi nel suo pizuol, dove, dopo le acoglientie, fé venir confetione diverse, e dicto signor prese di tutte cosse non volendo credenza, et fo acompagnato fino in terra con 12 torze. Poi fo a visitar el principe di Squilazi figlio dil papa, et la principessa sorella dil re e tornò a casa. Hebbe lettere da l'ambasador da Capua, con lo aviso che le gente del prefetto havia rotto la compagnia di quel di Rossi et presi 25 homeni d'arme a uno certo passo, la qual nova al marchexe fu molesta, et tutto turbato questa matina per tempo cavalchò, dato prima aviso al re dil bisogno, e ritornò a Capua nel modo era venuto. Doman, credo, si partirà per Benivento. Li gripi non vengono, e il proveditor sta con dispiacer. La regina solicita la partita, et lui la vorebbe servir, et non pò partir senza pane. El tempo è buono al presente. Spero domane serano qui.
     
      [1496 04 11]A dì 11 ditto, scrisse: el marchexe questa matina con l'ambasador partì di Capua, e questa sera alozano ad Arienzo.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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