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      Et l'una e l'altra parte se hanno scoso de la doana. Io me trovo a Benivento a obedientia. Se altro acaderà de novo, farò lo debito mio inver de quella, de avisarla del tutto. A la quale humilmente mi ricomando. Ex Beniventi die 25ª aprilis 1496, subscriptio erat. E. M. V. servitor Philippus Maria de Rubeis comes Berceti ac armorum etc.
      A tergo. Magnifico et generoso domino Hironimo Georgio equiti ad summum pontificem oratori et tanquam patri suo, Romae.
     
     
      Sumario di lettere di Hironimo Rengiadori a l'orator veneto in corte.
     
      El signor re et il marchexe sono in Puja con tute le gente, salvo il conte Philippo di Rossi. Il simile li nimici pur ancora non è alcuno a la campagna. Le pecore, che erano a li lochi dil re, sua majestà quelli levono da li lochi de li inimici, le ha condute fra Barri et Biselli, donde se tondano sicuramente et se pagarà di quello la doana inlate. Comperatori sono assai a rasonevoli precii. Non so come passarà in Abruzo, donde sono necessitate, respeto a la staxon che semo al caldo, et donde sono non hanno pascolo da poter durar. Quelle sono restate in li lochi tengono inimici, si dubita el re non le haverà per la doana. Dio voglia che almeno senza impazo, le pecore se conducano salve e non vadino in preda. El re fa assai provisione di paviglioni e trabache per [131] ussir in campo. Li nimici, che sono levati dal forte et andati unitamente al piano, se trovano bon numero di gente desperata e vigorosa e valenti capi. Quelli di Calabria ogni dì se spingono inanzi conquistando.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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