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      Et a dì 10 mazo, fo nel consejo di pregadi gran disputatione. Era tre opinione. Una di condurlo et che 'l vegni ad ogni modo; l'altra che venendo il re di Franza el dovesse vegnir; l'altra di condurlo, ma che 'l stesse in Alemagna, et romper di fora per la via di Borgogna. Di la conduta, era pagarlo per mità col ducha de Milano, el qual ducha a tutto asentiva di condurlo et che 'l vegnisse in Italia, la cagione sarà scripta più avanti. Unde, in ditto zorno non fo expedito. Etiam a dì 13 ditto fo gran disputatione. Steteno li senatori in pregadi fino hore 4 e meza di note, et tandem expediti che 'l vegni. Et a dì 17 fo verificata, et di questo voler fue [148] el ducha predito, videlicet che 'l vegnisse per mexi tre, et darli ducati 10 milia al mexe per mexi tre, et altra tanti el ducha de Milano. Et ditto re sia ubligato menar cavali 2000 et pedoni 4000, et etiam li davano ducati 6 milia al mexe per pagar sguizari 2 milia et altra tanti Milano, sumava, in tre mexi, ducati 96 milia in tutto, et che fusse scripto di questo a sua majestà et a Zacaria Contarini cavalier, orator nostro apresso sua majestà, che 'l venisse subito et quanto sua majestà potesse di qua da' monti verso Alexandria di la Paja, a quelli confini di Savoia e Monferà. La qual nuova al re di romani intesa, li fo molto a cara per esser povero re et nimicissimo dei francesi, et rescrisse esser contentissimo. La copia di la qual lettera, licet questo non sia el loco suo sequendo li tempi che la zonse, pur sarà qui sotto descripta, per cognitione di queste cosse ad plenum.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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