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      Il trombeta che questa matina andò da li nimici per invitarli a la zornata, non l'hano voluto acetare. Dubito non fuzino una notte. Il mancamento de vituarie, ne fa restar di moverse di questo alozamento e spingerse apresso la terra. Uno pan val uno carlino e non se ne pol haver; vino è carissimo e non se ne trova; che gran contrario a questo exercito ch'è belissimo! La zente dil ducha de Chandia non pareno. Quelle dil ducha di Urbino è tardissime, ancor che di lhoro non habiamo bisogno.
     
      Lettera di 26 dito, ivi, recevuta a dì 4 lujo, ut supra. Questa matina per tempo, li nemici hanno pento fuora di la terra tutte femene, puti e parte de li homeni, che dimostra farlo per più durata di le vituarie. Pur si sta artenti non fuzano, dubitando di stratagema. Questa matina, 5 di nostri stratioti hano presi et menati qui in campo 6 ballestrieri a cavalo de li nemici, e per dir meglio è stà solo 3 stratioti et 2 soi garzoni. Sono venuti de qui 3 altri ballestrieri inimici, in tutto sono 9. Ogni zorno più si sminuisse le forze. Qui fo principiato una praticha, et monsignor de Persi ozi è venuto a parlar con la regia majestà per tratar acordo, ma voleno tempo.
     
      Per altre lettere, se intese in questo zorno nostri haveano abuto, a dì 24, il castello di Jesualdo. Fo fato alcune corarie verso Venosa per Antonio di Fabri contestabelle de fanti nostro, de animali 100 e boi 60, et fo insieme con li 110 muli dil signor Virginio e monsignor di Monpensier.
     
      Item, che Gratiano Guera in l'Abruzo con i sguizari, et Bortolo d'Alviano con il ballì venivano ad Atella.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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