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      E subito fo smontada la excelencia del ducha jongesimo lì, el tesoriero de Bergogna, con altri sete baroni e cavalieri visitorono, per nome de la majestà del re di romani la excelencia dil ducha, et lì steteno questa note. Questa matina, la majestà sua vene al Monastero, et mandò a dire al ducha che 'l volea venir domestice, et che per niente non se movesse da lo alogiamento. E cussì fece il ducha. Poi, prima jongese, la sua majestà mandò un altro cavalier suo a dir al ducha che per niente non se movesse de camera, e cussì sua excelencia lo aspetò in camera, dove non era se non la duchessa e Galeazo Sanseverinate e il conte di Melz. Gionse la soa majestà, non con molta compagnia né da piedi né da cavalo, tutti vestidi ad una livrea biancho verde, rosso e gialo, e chi de damascho e chi de tella de Sangallo, pur de li sopradetti colori. Avanti soa majestà, erano 100 fanti a piedi, come di sopra ho ditto vestidi, con le lanze longe in spala. Dreto a questi, era 25 copie aparate de baroni e cavalieri vestidi de damasco, come ho preditto, con li falconi in spala, poi era la sua majestà sola a cavalo, vestita de damasco, de pel de lion sino a meza cossa, un zipone de zendal beretino, un capelo de zendal negro. Subito dismontò con una alegreza troppo granda, e andò suso e trovò il ducha ut supra, qual visitò sua majestà con tanta domestegeza che più non se poria dire né recitare. Stato adonque una meza hora insieme, [243] andorono a la missa de compagnia, et sua majestà per la strata et a missa stava in mezo, tenendo il ducha da man stancha e la duchessa da man destra.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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