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      Per lettere di Alexandria, di Francesco Bernardo consolo nostro de 26 mazo, come Caithbei soldam, contra la leze et ordeni lhoro, ritrovandosi vechissimo, et vixo soldam anni 30, et gravemente amallato, havia chiamato a la sua presentia suo fiol chiamato Mameth, di anni 18, et havealo facto sentar soldam in loco suo et consignatoli il thesoro suo. E che i bassà e mamaluchi non erano consentienti a questo, perché i non volevano che si rompesse i lhor ordeni, et che questa signoria andasse in persona fiol di la zente, ma solum in schiavi compradi, come sempre era stata. Per la qual cossa, fo divulgato el soldam, per pacificarli, havia dato manzarie et disborsato un milione e mezo d'oro, et che se diceva che dureria questo ne la signoria fino la morte dil padre, et poi seguiria gran garbugii. Quello seguite, sarà scripto di sotto al loco suo.
     
      Item, come le specie erano care et pocha quantità, unde fo judichato le galie, sì di Alexandria come di Baruto, vegneriano meze vuode per caxon di questa mutation e novità de' mori.
     
      In questo zorno, a dì 5 avosto da sera, vene lettere di campo di 26 lujo, come Bernardo Contarini era stà a Melfi tosato e tratoli un'altra volta sangue di la vena di la testa, et era un pocho più alezerido. Tamen, havia mal grandissimo.
     
      Item, come monsignor di Monpensier havia rechiesto a re Ferando ducati 5000 in vituaria da poder metter sopra i navilii che li condurano in Provenza, et altri ducati 5000 da poder pagar i sguizari, et che havia assignato, per cauzion a esso re, certi soi danari erano in uno loco qui in Italia a sua requisitione.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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