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      Et queste tal nove più difusamente qui soto apar per una letera mandata per Francesco da la Zuecha secretario nostro a Zenoa a Domenego Malipiero provedador di l'armada, la qualche essendo ivi a Zenoa zonze, et sarà qui soto acopiata. Et pisani mandono in questi giorni a Roma oratore Piero Grifo, el qual con una di le nostre galie erano a Portopisano si fece tragetar di là di alcuni lochi di fiorentini, et a Roma andoe a exortar il pontifice quella terra li fosse racomandata. Tamen, tuta la lhoro speranza era in venitiani, li qual non l'abandonavano di zente, danari et ogni altra cossa necessaria. Il re di romani havia a Pisa uno suo capitano con 200 cavali, videlicet Alvarada yspano.
     
     
      Copia di una lettera di Francesco da la Zuecha,
      scrita di Pisa al proveditor di l'armata.
     
      Magnifice et clarissime domine colendissime. Li tempi sono stati adeo perversi, che de qui non se ha potuto partir legno alguno per Zenoa, come desiderava per poter scriver qualche cossa a la magnificencia vostra. Hora, hessendo de qui capitate queste due galie, farò parte de mio debito, benché per hora pocho accade degno de noticia.
     
      In li giorni passati, le gente nostre recuperono alguni logi che era in podestà de' fiorentini, parte per deditione, et doi, zoè Sancto Regulo et Lorenzana volseno qualche colpo, poi si resero. Et da poi recuperati dicti lochi, tutto il campo nimicho si levò et andò a campo ad uno dei lochi recuperati se dimanda Soyana, loco assai debile, custodito da zercha 50 fanti nostri. Lo bombardorono per spacio de hore 5, et se defese gagliardamente.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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