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      Et etiam la experientia fo vista quando per avanti andono in Provenza, che arebeno potuto far dil mal assai, et non andava soccorso a Cajeta. Et questa armata fu fata solum et pagata per mexi 2, per terzo Spagna, Venetia et Milan, in la qual fo speso in ditti 2 mesi zercha ducati 6000. Or esso re, smontato come ho ditto di l'armata, andò a piedi a Rapallo con zercha 50 sguizari et uno dardo in man, et recomandò l'armata a Domenico Malipiero nominato di sopra. Et su dita armata rimase Francesco Foscari orator nostro, el conte di Cajazo, el signor Galeoto di la Mirandola et reliqui. Et li soi oratori erano in questa terra, abuta la instrutione, andono a la Signoria a dì 24, exponendo nomine regis tre cosse. Prima li sia mandà il resto di li 30 milia ducati promessi di stipendio, et li 18 milia per li sguizari. Secondo, fusse a soa compiacentia fatto salvoconduto al conte Zuam Batista di Colalto, che alias per el consejo di X fo confinato a Mantoa, et [363] havia roto il confin et stava in Elemagna, però dimandava salvoconduto di cento e un anno. La terza fo secreta, ma fo mormorato dimandava ducati 30 milia per imprestedo. Et fato conseglii, a la responsione al primo li fo risposto li haviano zà mandato ducati 22 milia, et che quello che prometevano sempre venetiani observaveno. Secundo, che la Signoria non poteva far per esser cossa pertinente a l'excelso consejo di X. Tertio, che erano agravati di gran spexe, et che non poteveno, et che dal canto nostro non si mancheria in darli ogni favor a sua majestà, perché sempre erano dediti di quella.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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