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      Item, el protesto fato al signor Virginio Orsini, e Paulo Orsini et Zordam fiol dil ditto signor Virginio in Castel de l'Uovo a Napoli, che i faza i soi desisteno de oppugnar a la Chiesa. Et questo protesto fu facto presente i mandati per nome de li confederati; e che 'l signor Virginio mai volse al dir, ma fuzite in rocha. Qual, conduto a brazo dal conte di Matalon e udito il protesto, rispose: esser sforzato de aldir, et tamen non volea dir altro, ezeto che l'era prexon dil re, et che 'l facesse quello i parea de lui. Item, che papa Alexandro quando de [429] lui et del stato suo se contentasse, romagneva ben assai del suo sangue a far vendeta. Paulo se stropò le orecchie, et noluit audire. Zordam, era in lecto amalato, disse: sperava più presto medico che 'l liberasse che simel zanze, e con queste se partirono.
     
      Item, che 'l conte di Trivento et di Mas capitani yspani di l'armata, si doveano levar et vegnir con le barze a la volta di Liburno e Zenoa, per obviar a l'armata gallicha che veniva.
     
      Item, che il re havia desiderio di aver Taranto, et che, se la Signoria li rispondeva una negativa, saria poi d'acordo.
     
      De Pisa 11, 12, 13, de li proveditori et secretario, come l'orator de' pisani, era designato a la Signoria nostra, hessendo in via, de mandato di signori lhoro era in Pisa ritornato, perché non li pareva necessario mandarlo. Come le zente nostre erano mal in hordine e desobediente. I nimici se fazeano grossi per recuperar le coline, et erano per andar a campo a uno loco nominato Tremolino, e dubitavase de Buti.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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