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      Siché è da notar chome la justitia de' venitiani è molto grande, che, non obstante fusse qualche controversia con fiorentini, pur li fo dato ragione et presta et contra li zenthilomeni nostri, cossa che altrove non si arebbe fato.
     
      In questo tempo, era divulgato che il ducha di Milano havia uno vescovo over capelan, uno capitano armi potente over condutier, uno thesorier over camerlengo, et uno gran provisor over corier. Zioè, volleva inferir che esso ducha havia poter con questi; il primo vescovo, se intende el papa; el secondo, el re Maximiliano di romani; il thesorier venitiani, perché solli spendevano ajutando tuta Italia; el quarto era il roy di Franza, perhò che al suo libito faceva vegnir et non vegnir. Siché questo [497] di lui se diceva. Tamen, nostri ben lo cognosceva etc.
     
     
     
      Nuove dil mexe di fevrer 1496 (m. v.).
     
      [1497 02 01]A dì primo fevrer, fo la vezilia di Nostra Dona, a hore 22, zonse in questa terra domino Baldisera de Pusterla cavalier orator dil ducha de Milan, et uno di primi de Milan, et homo di grande ingegno e fedelissimo a questo ducha et in molte legatione opperato. Et zonse hessendo el principe andato a vespero, justa il consueto in tal zorno, con le cerimonie a Santa Maria Formoxa. Questo vene per terra in zorni tre, et niun sapeva che 'l dovesse vegnir. Et a dì 28 zener partì di Milano, adeo vene da corier, et subito zonto a casa di domino Baptista di Sfondradi orator di esso ducha in questa terra existente, fato intender al ditto, che era con el principe a vespero, di tal sua venuta et che dapoi vespero volleva audientia.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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