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      Nostri dubitono non volesseno andar a la Rocheta; ma lhoro pasono di longo, la qual cossa fo per il cavalchar dil conte di Petigliam driedoli. Et il conte Bernardin et el conte Zuam Francesco di Gambara, con le soe gente, andono per una via di qua dal fiume, et el signor Galeazo andò di là dal fiume con li cavali lizieri e con li stratioti tutti che se trovavano in Alexandria et al Castelazo, con Zuam Paulo Gradenigo lhoro proveditore.
     
      Item, che Fregaruol et Saci erano volontarie resi a' nostri, et etiam la Spina. Manchava il Bosco et Novi che si tenivano ancora.
     
      Lettera di Zuam Paulo Gradenigo, de 20, in Castelazo. Come in quella matina el signor Fracasso li havia mandato uno trombeta a dir aver hauto lettere da li governadori di Alexandria, che se dovesse montar a cavallo con tutti li stratioti e andar verso Alexandria a unirse con le zente d'arme, perché volevano andar verso li nimici. E cussì subito montò a cavalo, et con li stratioti, in compagnia di esso signor Fracasso, andono in Alexandria, et ritornono al Castelazo a hore 23, hessendo stati a Maxi dove eri francesi bombardava. Et tutte le zente unite cavalchono con li fanti venuti da Zenoa, in tutto zercha 13 in 14 milia persone. Et cussì andati ai Maxi, sentendo i nimici tal sua andata si levono in fuga, fugiendo verso Aste in una certa valle; [521] siché le cosse prosperavano bene, et che volevano recuperar li castelli persi etc.
     


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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