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      Da Milano, lettere di Marco Dandolo doctor et cavalier orator nostro. Come era nato uno puto al ducha di madona Lugrecia Crivella soa favorita. Tamen, che 'l ducha era venuto religioso molto, et che ne era avisi da Lion che 'l re veniva di qua da' monti, per la qual cossa nostri molto si dubitavano, et assà dil roy si parlava.
     
      [1497 03 14]A dì 14 ditto, nel consejo di pregadi, vedendo [557] venitiani che di la trieva non se intendeva altro, dubitando fusse favole perché ne era avisi el re voler venir di qua da' monti; poi non esser lettere di Spagna, terminono li savii di collegio di esser gajardi. Et feno molte provision, zoè di far cavalchar le zente erano in brexana di là da Ojo, et mandar 200 homeni d'arme ancora de' nostri in campo in Alexandria, et che li altri condutieri erano altrove alozati dovesseno andar in brexana in loco de quelli passavano Ojo, et star a quelli confini.
     
      Item, far 6000 fanti, zoè 4000 alemani et 2000 taliani, et fatto per collegio 10 contestabeli, et fo mandà alcuni danari a Brexa a questo effecto, et scrito al capitano zeneral nostro marchexe di Mantoa che stagi in hordine per cavalchar al bisogno. El qual marchexe rispose era mal in hordine per esser stato in reame, et li bisognava assà danari a volerse levar, tamen era prontissimo ai comandi di la Signoria illustrissima. Et perché era stà suspeso alquanto la celerità di stratioti, fo scrito et spazato un gripo al capitano zeneral che li dovesse far ad ogni modo, et cargarli su li arsilii, et mandarli in questa terra.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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