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      Et cussì una e l'altra parte ritornono a caxa, et a dì 12 la matina, andò pur a sacomano, et cussì dapoi disnar, et cussì feno a dì 13 da matina pur su quel di Aste, danizando. Et hessendo in campagna, vene uno trombeta incontra a dimandarli che li piacesse di lassarlo passar insieme con uno ambasador di Savoia che andava a Felizano a trovar i nostri. Et hessendo contento, zonto dicto ambasador, esso proveditor lo acompagnoe fino fuori de Anon, et conferito a Felizano con nostri, a hore 22 fé ritorno dicto ambasador in Aste.
     
      Item, come havia mandato il suo cancelier a Zenoa a portar danari a quelli altri stratioti erano lì.
     
      Item, come intendeva esser andate alcune zente francese per il Monferà, e si dubitava non andaseno a la volta di Novara per far danno, et che quel loco di Anon era simile a Mocelese, ma che la rocha era volta al contrario, zoè a man destra, ma era la terra et rocha fortissima de muri et aqua.
     
      [1497 04 17]A dì 17, vene lettere di proveditori nostri date a Felizano a dì 14. Come, per certa diferentia con francesi, non haveano pubblicato quella matina l'abstinentia di le arme, come era stà ordinato, et questo perché in Aste lhoro doveano prima publicar; ma che era stà posto hordine di publicarla la matina sequente, in campo et in Aste.
     
      Item, che hessendo stà mandato a Spino ne li zorni passati alcuni cavali lizieri per tuor dicto loco, e non lo potendo haver, a hora mandono 50 homeni d'arme, et a dì 12 introno in la terra con alcuni fanti, et che quella nostri andavano fortificando.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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