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      Et possa, mandati inanzi tutti li prefatti signori et cavaglieri per ordene, el serenissimo re se mudò de habito et se puose una vesta de oro tirado, fodrà de armelini, longa fin in terra a la francese, molto [619] richa, sopra un cavallo guarnito tutto de oro et arzento somptuosamente. Et tolta la illustrissima sposa a dextris in mezo de nui oratori et del reverendissimo archiepiscopo de Sivilia, i trombeti, pifari et questi da le nachare comenzorono a sonare, che per la gran quantità d'epsi era cossa magnificha et belissima a veder. Et aviati verso la cità, aproximandose ad epsa, usiteno fuori li regidori et alchadi de quella, che potevano esser circha tuti ad un modo de raso cremesin in habito similiter a la francese, quali, dismontati da cavalo, basorono la mano a la preffata illustrissima sposa, et ritornati in la terra, la aspetorono a le porte. Dove intrò a hora circha prima de note, con asaissimi luminarii, che, oltra quelli erano sopra tutti li balconi et le strade, la comunità haveva fatto provisione ben de torzi 1500, senza i altri de le regie alteze et de' signori et cavaglieri che erano infiniti. Li vene incontra lo episcopo de la cità con tutto el clero con la croce, apparato in modo de processione, et acceptata la excelencia sua, fu per li predicti alchadi et rezidori portato una umbrella de oro tirado, sotto la quale la acompagnoreno de continuo. Et intrati ne la ecclesia mazore, fatte le oratione, se aviasemo verso el palazo, dove zonti et ascesi, trovasemo lì nel principio de la scala la serenissima rezina con el signor principe, princ


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





Sivilia