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      Questo etiam diceva a chi l'andava a visitar, et che 'l volleva dar tutte le sue forteze in le man di la Signoria. Et mandoe per soa moglie che incontinente dovesse vegnir in questa terra, la qual in questo zorno di Verona ritornoe a Mantoa. Volleva dar in le man di la Signoria do soe uniche figlie che havia, et si mai si trovava con verità, era contento li fusse tagliato la testa come rebello. Et perhò dimandava di esser aldito, et che diria cossa a la Signoria che li piaceria etc. Or in questo zorno di luni, fo consejo di X con la zonta, et fo decreto di non aldirlo, et il marti da matina, venuti li soi oratori per haver l'ora di la audientia, li fo chiaramente dicto che non erano per aldirlo. Et pur volendo domino Georgio Brognolo exortar la Signoria a darli audientia comemorando li beneficii havia facto a questo stato, et che neque dyabolo est deneganda audientia, unde iterum fo consejo di X el mercore con la zonta, et tandem facto intender che pareva molto stranio che una volta li era stà dicto la intention nostra esser di non aldirlo, et che ancora volleva profidiar etc. Per la qual cossa, a hore 3 di note, esso marchexe si partì di questa terra, et per Po ritornoe a Mantoa. Tamen lassoe in questa terra a starvi li sopranominati [667] oratori soi. Quello di lui et lhoro seguirà, scriverò poi. Questo signor marchexe di Mantoa era in grandissima fama mediante la Signoria nostra, che di 28 anni lo fece suo capitano zeneral, et li manchava ancora 3 anni a compir la sua ferma, et tamen, non contento, zerchava far quello s'è ditto.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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