Pagina (221/1013)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Aduncha, casso dito marchexe, la Signoria nostra si scansoe di quella spexa, ch'era duc. 43 milia a l'ano, pagati ogni mexe, et 500 ducati per le tanse di cavali, 2000 duc. per il suo piatello, et 1000 duc. havea la moglie di provisione. Etiam in questo tempo nostri si scansoe di la spexa di duc. 12 milia a l'anno dil ducha di Gandia, per esser stà amazato.
     
      Item, dil ducha di Urbino, da poi che fu preso da' Orsini; et ancora dal signor da Pexaro, perhoché, quando si partì di Roma, lui medemo mandoe a chieder licentia perché non voleva più esser a' servicii dil papa et per consequente di la Signoria, et cussì libentissime per il consejo di pregadi li ge fu data, ch'era duc. 8000 a l'anno, dil qual pocha utilità se ne trazeva. Etiam, la Signoria si scansoe di la spexa de ducati 8000 a l'anno deva al signor Astor di Faenza. Poi che 'l nostro governador si partì de li, non li fo voluto dar più danari. Tamen, el resto di le zente d'arme teniva, la qual lista in questo libro è posta più avanti, et quelle haveano et alozamenti et lhoro page ordinarie justa il consueto. Et el magnifico Zuane Bentivoy con il fiol, pur ancora era a stipendio, come ho scripto al principio di questo mexe.
     
      In questi giorni, fo divulgato come la Signoria, nel consejo di X, havia casso el signor Pandolfo Malatesta di Rimano dil nostro stipendio, et questo perché de li stera 18 milia formento che li fo concesso trazesse de questa terra li havia venduti a' fiorentini.
     
      [671] Tamen, non fu vero, et a torto dal vulgo fo caloniato, et si stava al suo stado et havia il suo orator qui.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





Signoria Gandia Urbino Orsini Pexaro Roma Signoria Signoria Astor Faenza Zuane Bentivoy Signoria Pandolfo Malatesta Rimano Tamen