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      Li fixi risponder: che da mi non era causado manchamento alguno, perché non aria mai amainado, né fato honor a persona che io non sapea cui la fosse, tanto più, havendo io dimandato più volte a la sua fusta che me dovesse dir cui era el suo capitano, quella non volse mal(39) risponder né dirlo. Siché, [730] per questo, la colpa era stata sua et non mia; con altre assai parole bene al proposito, in justification mia de la verità. Et inteso per lui questo, me fexe far sta risposte: "Patron, bisogna che tu habi pacientia di quanto è seguito, perché dovea esser cussì. È descrito sopra la nostra fronte che tu dovessi haver questo. L'è seguito: non se ne pol piui. Hor tu te ne anderai sopra la tua galia. Te farò remurchiarla fino in porto, et da matina vederò quello che se arà a far, et poi farò deliberation. Sta' de bona voglia, né non haver paura alguna." Tolsi combiato de lui. Vini in galia, e da lui fui remurchiado fino in porto, come lui disse. Dapoi, la matina, che fo a dì primo di questo, el dito capitano mandò per mi, et replicono le parole, digando che la colpa era stata più mia; che cussì dovesse confesar. Vene da poi hentro el Barbeta predito, per el quale fome ditto assai parole, fra le quale diseme: "Patron, questo mio capitano vuol che de tua man tu deponi che tuto quello che hè seguito è stada la colpa tua, et non sua, soto debito de sagramento datoti per uno capelam, et sotoscrito per el tuo scrivam, che di quanto scriverai sarà la verità, né non la denegerai, perché questo mio capitano vuol sta fede apresso de lui, per poderse defender in ogni luogo.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





Tolsi Barbeta