Pagina (311/1013)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Misier Jacomo Zorzi el cavalier è de qui; mi ha fato bona compagnia et a Benedeto, et si ricomanda molto.
     
      Per questo caxo seguito, invero ho abuto gran danno, da ducati 400 in suso, per haver perso tuto l'artimon, la mezana, la tenda, el copano, assai remi, brusado tuto el castelo, brusato et la banda destra, gomene da garidar, fuste et tute le sartie de la mezana, con altri dani et manifesti pericolli di fuogo. Tre volte el fuogo introno nel pizuol, et do in giava da prova. Dio, per la sua bontà, non ha volesto tanto male. Beneto ha perso quasi tuta la sua roba, per esser stà el suo forzier sopra el castello. L'è romaso con una vesta sola et uno per di calze. Idio rengraziato che l'è scapolato et sano! Sta benissimo et di bona voglia. In questa terra, nulla si fa per esser intradita senza uno soldo. In Candia, a dì 10 lujo 1497.
      Vostro cugnado, ALVISE ZORZI.
      A tergo. Magnifico et clarissimo equiti domino Hieronimo Georgio cugnato, uti patri honorandissimo, Venetiis.
     
      A Pisa. Acadete in questi giorni chome, per esservi il morbo grande et la terra quasi abandonata, alcuni ladri danizavano molto, et per la signoria di Pisa et li oficiali a la justicia deputati feno le debite inquisitione per vegnir in la verità. Et pur ne fo discoperti alcuni, parte de' qualli, redutosi in caxa di uno citadino primario de lì chiamato domino Francesco Bernardin da l'Agnelo cavalier, alias stato per quella comunità orator in questa terra, et volendo li oficiali andar in la dita caxa per pigliarli, par dicto [733] citadino non volesse, imo, non stimoe pene né altro che li fusse imposto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





Jacomo Zorzi Benedeto Candia Hieronimo Georgio Venetiis Pisa Pisa Francesco Bernardin Agnelo