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      Et Zorzi Negro solicitava licentia di repatriar, unde fo in questo zorno, a dì 27 septembre, nel consejo di pregadi preso di expedir Marco Bevazan andava secretario in suo loco, acciò dicto altro nostro secretario potesse ripatriar.
     
      Ancora, fo scrito a Bertuzi Valier orator nostro che era a Turino, et il ducha di Savoia a Susa andato per haver frescho zà alguni zorni. Et par la sua egritudine, oltra le gote, quasi sia reduta in quartana, et pareva volesse andar più in là propinquo a li monti. Unde, fo scrito al prefato orator nostro che andando l'orator milanese driedo soa excelentia, etiam lui andar dovesse. El qual, per quanto se intendeva, el ducha voleva ornar di militia.
      Da Pisa, letere di 23. Primo, di Zuam Paulo Gradenigo, date in la villa di Agnam dove era il campo alozato. Come havia compito di far le mostre [794] et pagamenti, et principiava render le rason, le qual sarano assà longe. Et che erano zercha cavalli 1000 et altratanti fanti di la Signoria nostra, soto li condutieri nominati di sopra, et uno di più chiamato Lelio da l'Aquila con cavalli 24; stratioti 147, et prima erano in tutto 264, ma lo li havia cassi per inuteli cavalli n.° 111: restava 147. Et in Pisa stava Jacomo di Tarsia capitano di provisionati con la soa compagnia.
     
      Item, Zustignam Morexini era quasi varito di la febre et sublevato. Et da Pisa scrisse Francesco di la Zuecha, come el zorno avanti era partido de lì uno ambasador di quella comunità per vegnir in questa terra a starvi in loco di questo vi è al presente, chiamato domino Joanne de Marianis doctor.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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