Desideroso di abrazarsi a questo illustrissimo stato, et il suo fator, ch'è in questa terra, tramava con la Signoria di far dar conduta a don Ferrante, chiamato Zuam Alberto de la Pigna ferrarese, andato dal principe li dette una scrittura per nome dil suo signor, la qual fo lecta in pregadi a dì 24 ditto. Et fo decreto di tuor el ditto suo fiol don Ferante a' nostri stipendii, dandoli di condute homeni d'arme 100, ch'è cavalli 400, et ducati 10 milia a l'anno per la sua persona, non hessendo obligato a mostra etc.
     
      Et a questo modo, nostri dimostroe di perdonar a dicto ducha tutte le offese, e volerlo per bon fiol. Et la copia di la dicta scritura qui sarà posta.
     
      Illustrissimo principe et excellentissima Signoria. L'è molto tempo che la excellentia del mio signor ha buto desiderio de venir a far reverentia a la serenità vostra, con un vero et lial core esser bon [824] venitiano e fiolo di la excellentissima Signoria vostra. Et venuto a questo effecto qui per farlo non solo intender a vostra serenità ma a tutta Italia, e tutto el mondo el conosa; e cussì prega vostra serenità et tutto questo illustrissimo senato el voglia aceptar et abrazar come suo obsequentissimo fiolo, el quale sempre troverà promptisimo a tutti volleri et comodi di questo illustrissimo stado. Et da novo offerisse la persona, el stado suo et li fioli in exaltacion et comodo suo, pregandola la voglia abrazar suo fiolo don Ferante in darli quella condition che par e piace a vostra serenità, come disse ieri a bocha, azò che tutto el mondo intenda et cognoscha che vostra serenità e tuto questo inclito dominio habia abrazato la excellentia sua e suo' fioli e tutto el stado suo.