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      Et che il re di Franza li havia dito come il suo signor havia fato mal, perché il ducha de Milam non li havia osservato li capitoli. Et disse poi: "El ne ha fato cossa di gran dispiacer; ma si 'l ne ha fato questo dispiacer a nui, li poremo far uno altro a piacer." Vel, ut verbis ejus utar, s'il ducha di Ferrara ne ha fato questo dispiacer, el ge poria ben far qualche altro piacer. Et che soa majestà lo licentioe di lì senza dirli altro. El qual orator tornoe a Ferara. Et tra le altre cosse, riferite come el re era a Molines; volea andar verso Tors da la raina.
     
      Item, che monsignor di Obignì vegniva con 200 lanze per mar; in Provenza montava su navilii et veniva a Ligorno in ajuto de' fiorentini, la qual cossa per molte vie se intese di tal sua venuta.
     
      [841] Item, disse come venia di qua da' monti, per la via di Aste, el marchexe di Rotolim, et se divulgava dil ducha di Orleans, ma non si sapeva certo. Che 'l cardinal curcense si ritrovava legato in Franza, era molto ben visto dal re, et havia abuto lo episcopà di Carchasona, che li dava de intrada ducati 4000 a l'anno etc.
     
      Di Savoja. Venne lettere di Nicolò Foscarini et Bertuzi Valier oratori nostri date a Turino, chome, a dì 24, fo la vizilia di Nadal, esso Nicolò Foscarini era intrato in Turim molto honorato da quel ducha, il qual li venne contra et lo messe di sopra. Et che, passato il zorno di Nadal, harebe audientia, facendo quanto la Signoria nostra li havia imposto, di dolersi di la morte dil padre et ralegrarsi di la sua creatione.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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