Era participi di ditta nave molti zenthilomeni, li qualli non acade nominarli, siché fu danno di più di ducati ... milia, et li seguradori ebbeno gram botta. Adoncha, li Foscari fratelli dil patrom, inteso la verità, levono coroto, et la Signoria nostra benignissima, mossa a compassione de li do zoveni patricii anegati, fo preso parte nel mazor consejo di dar al padre et fratelli de li ditti per anni 4 una ballestraria per uno per gracia su le galie de viazi, et questo per remuneration dil danno abuto.
     
      [1498 01 05]A dì 5 ditto, fo preso parte nel consejo di pregadi di far 2 navi di comun, overo barze, di botte [850] 800 in 900 l'una, le qual costerà a la Signoria nostra ducati 16 milia l'una. Et fo comesso a li patroni a l'arsenal, erano Lorenzo Contarini, Piero Moro et Alvixe di Garzoni, che dovesseno far far ditte barze. Et cussì si fano.
     
      Ancora, fu preso di far per scurtinio, nel consejo di pregadi, uno nostro zentilhomo el qual havesse ad andar come proveditor per tutte le camere di terraferma, con 10 cavalli, menando con sì rasonati, nodari etc. con autorità di avogador, havendo di quello el troverà certa quantità. Et cussì, a dì 17 ditto, per scurtinio fo electo Hironimo Capello fo proveditor a le biave, el qual era insieme con Francesco Foscari revedadori di le raxon di la Signoria con li banchi. Et avela di una balota da Lunardo Grimani fue avogador di comun, il qual perhò si excusoe. Et questo Hironimo Capello aceptoe, et a dì 27 zugno partite de qui.
     
      Noto, come sier Nicolò Loredam da San Jacomo di l'Orio, andando proveditor a i Orzinuovi, el zorno di San Stefano, navegando per Po per andare al suo rezimento, tolse le velle dil burchio a collo, e si roversò. Et perse tutta la sua roba, et si anegò una sua femina, et lui con la moglie scapolò in una barchetta e andò in terra et ritornò in questa terra, havendo perso tutto el suo.