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      Ma nulla fo concluso, et collonesi, postosi in hordine, andono a campo ad alcuni lochi di Conti: siché quelle do parte di Roma tute erano su le arme.
     
      Item, che 'l papa sta in praticha di maritar soa figlia madona Lugrecia disciolta dil matrimonio dil signor di Pexaro nel ducha di Gravina baron dil reame, altri dice nel signor de Piombino. Siché el pontifice stava su queste pratiche, et tutto quello el faceva era a fin di dar stado a' soi figlioli, né in altro vigilava né vigila.
     
      Domente queste cosse si fava, don Fedrico re di Napoli, havendo fato l'acordo col principe di Salerno, ancora non era ritornato da campo in Napoli, et Marin Zorzi dotor orator nostro, stato questo tempo in Napoli, andoe a trovar soa majestà in uno loco chiamato la Palude. Et el principe di Salerno andoe consignando le forteze et lochi soi a li messi dil re, non senza gran lacrime di citadini, i [856] quali dicevano pianzendo: "Non vogliamo altro signor cha ti." Li basavano li vestimenti etc. Conclusive, era ben voluto da li soi populi, et havia in sua compagnia il secretario di l'orator nostro Alvixe Barbafella, et doveva vegnir a Trani, et poi a Sinigaja, demum in questa terra, sichome di ogni suo progresso, per lettere di dicto nostro secretario, la Signoria nostra era advisata. Et le zente è con dicto principe, il numero sarà scripto di sotto.
     
      [1498 01 21]A dì 21 ditto, vene in questa terra per Po don Ferrante fiol dil ducha di Ferara, vestito di negro, con mantello et capuzo di coroto per la morte di la cugnata moglie di don Alfonxo, et tutta la sua fameglia era vestita di negro.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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