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      Ancora, in questa sera, venne nova come el ditto signor ne havea fato impichar 7 altri.
     
      Item, par che la madama di Forlì, inimicha di dicto signor, se era sublevada et havia mandato zente per tuor certi castelli dil dicto signor di Rimano; siché gran garbugli ivi era.
     
      [1498 02 03]A dì 3 vene lettere come el signor havia etiam fato brusar 4 case belle de cittadini soi rebelli, zoè quella di Ademario, et quella di Zuam Antonio da Fam soi consejeri, et quella di Julio Marcheseli, et una de' Atingoli, et quelli havea fatto impichar. In tutto ne fo pichati per n.° 13, sichome tutti lo nome loro sarà quivi posti.
     
      Item, che il signor, per la via di la rocha, havia ruinato alcune case con le artigliarie. Et el populo in arme, et pareva teniseno una porta. Et come intisi, alcuni chiamava il pontifice, altri la Signoria nostra. Unde, per sedar queste perturbatione, nel consejo di pregadi fo decreto, a dì 7 ditto, et fato la comissione ad Alvixe Sagudino secretario nostro che ivi a Rimano dovesse andar, et sedar quelli populi e stabelir el signor nel dominio. Et questo feno acciò, andando messi di la Signoria, quel signor havesse più autorità. Et fo scritto al podestà di Ravenna che, bisognando, dovesse far cavalchar lì a Rimano quelle zente d'arme che ivi si ritrova. Et cussì in questa notte, dicto secretario partite et andoe per aqua a Ravenna, demum a Rimano. Dil successo, più avanti ne farò mentione. Et prima noterò lo nome di quelloro fono impichati, i quali fono questi qui sotto scripti.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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