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      Or ditto processo compito et lecto nel consejo, parve al pontifice di voler veder dicto processo, et mandoe a Fiorenza maistro [947] Joachin Turiano general di l'hordine di predicatori, con uno suo comissario, acciò examinasse il ditto processo, et contra di lui e di altri frati procedesse bisognando. Or par che li deputati al suo collegio terminono che, havendo confessato queste tal heresie, a dì 29 di l'instante, il sabato, dovesse esser insieme con 2 frati, zoè fra Domenego et fra Silvestro apichati et brusati, et fusse disgradato prima. Tamen, la cossa andò in longo, perché il ducha de Milano scrisse haria a caro veder il processo prima che 'l si facesse morir, et cussì fiorentini, per far quello volleva Milano, mandò la copia fino a Milano. Et el par che dicto frate Hironimo, inteso era per dispazarsi, cognoscendo meritava la morte, dimandò tre gratie. La prima non sia mandato né dato in man dil papa contra dil qual havia predichato; secondo, non sia sententiato a morir a le man di puti di Fiorenza di li qual havia auto tanto seguito; tertio, non fusse abrusato vivo. Le qual tre gratie, fiorentini libentissime li concesseno. Et quel di lui seguite, scriverò di sotto al loco suo. Et qui sotto sarà notado la copia di una lettera venuta di Fiorenza, che narra molte cosse si contien in el ditto processo. Et come intisi per una lettera venuta di Milano, dove al ducha era stà lecto dicto processo, come, tra le altre cosse, che ditto frate Hironimo cerchava el papa fusse deposto, e volea redur Fiorenza al governo come si fanno a Venecia.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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