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      Unde, subito Thomà Zen scrisse al consejo di X di questo. Et cussì, hessendo pregadi suso, fo chiamato el consejo di X, et senza altra justificatione, fo illico preso di revochar dicto Zuam Paulo, el qual perhò saepius havia dimandato licentia et scritoli el montasse a cavalo et venisse in questa terra. Et electo in loco suo pagador, fo in quel consejo di pregadi per scurtinio, senza alcun salario, con 6 cavalli menando uno canzelier, electo Vicenzo Valier era stato pagador in campo altre volte, et nominato alias in questa guerra francese. Et cussì aceptoe libentissime. Et Zuam Paulo predito, intese dicta nova a dì 17, et rescrisse non si sentiva ben, et volea saldar i soi conti e scuoder certi danari soi, per lui dispensadi in servitio di dicta impresa, da ducati 2000 in suso in servir quelli li dimandavano. Tamen si expedì subito, et zonse in questa terra a l'ultimo de l'instante, come dirò al loco suo etc. Siché, con una lettera simplice, di gran fama havia e di le sue bone opere e gran fatiche fo cussì premiato.
     
      Da Rimano. È da saper di una novità seguita. Come a dì 3 di questo, el zorno di Santa Croce, fo discoperto uno tratato di doy citadini che lo volevano amazar, zoè quel signor Pandolfo Malatesta, et Alvise Sagudino era ivi secretario nostro, e tuor la terra a nome dil pontifice, havendo certo seguito dentro. I qualli fono questi: Galeoto di Benzi et Andrea Rizardelo, et volevano amazarlo essendo a uno disnar che insieme el signor col secretario nostro volevano andar.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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