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      Si judicha vadino in Franza; ma non el voleno dir. Disseno il ducha di Ferara havea auto lettere di Franza, come el re era a Rens, dove già erano gionta tanta zente che si ritrovava da cavalli 40 milia. Dovea andar a Paris a coronarsi, dove se stimava sariano da cavali 100 milia.
     
      Item, che erano 700 zenthilomeni fuori dil reame et 4000 citadini, persone da bene, che andavano ramengi, e che d'acordo voleno prima intender el voler dil re di Franza si 'l sarà di tuor l'impresa dil reame vel ne. E che non volendo, voleno dar in do mexi el regno a la Signoria nostra, e meter li fioli e moglie in ostaso in man di la Signoria. Et che 'l principe di Salerno aspeta ancor lui risposta di Franza. Item, disseno il re Fedrigo non havea al presente ducati 200 milia de intrada, perché, tra il papa, re di Spagna e le do raine, Signoria nostra et ducha de Milano quel regno è partito, e aquilani li dà pocha obedientia, et è pezo voluto che non fu mai el padre, el fratello et nevodo che forono re.
     
      [1498 05 30]A dì 30 ditto, nel consejo di pregadi, havendo il certo nostri la signora di Forlì haver conduto suo fiol signor Octaviano de Riario a soldo de' fiorentini con 100 homeni d'arme, che son 400 cavali, et 100 [973] cavali lizieri, ordinono, acciò non seguisse qualche inconveniente in Romagna, dove erano a Ravena Jacomazo da Veniexia et Meleagro da Forlì. Tamen, volseno ex senatus consulto mandar a Ravena con la sua conduta Zuam Paulo di Manfron, era in questa terra et stava in brexana, con la sua conduta di 400 cavali.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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