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      El conte Renucio, ferito da Ranieri de la Saxeta, il quale s'è portato da vero Orlando, se arendè a lui pregione, et dieli la fede, finalmente scavalcato li tolse il cavallo, lo stocho et uno guanto come a prigione; ma poi, seguendo la bataglia, fu trabalsato in modo i ussì ad pie si fugite in Santo Regolo lui et Chiaro dal Borgo, apresso al qual loco fu la bataglia. Hanno praeterea tolto a' prefati inimici 5 bandiere, le quali tornando stasera il magnifico misier Thomaso le ha facte strasinare per terra. De la preda ne hanno menato bona parte; ma la magiore parte se ne fugò per quelli boschi mentre si faceva facto d'arme, le quale non si potea poi recuperare sopravenendo la nocte. Il magnifico misier Thomaso, con grandissimo hordine et non meno animo in preparare prima tucto et poi in lo assalto et nel proseguire la impresa, s'è portato non come gentiluomo ma come strenuo et magnanimo capitano di gente d'arme, adeo che tanto è valuta la persona sua quanto il resto de le gente, non perdonando né ad faticha né ad periculo. Medesimamente, il suo figliolo che ha qui, Ranieri de la Saxeta et misier Piero Gambacorti, li quali voliamo rechomandiate stretamente ad quella illustrissima Signoria, laudando la magnanimità et gran governo del prefato magnifico misier Thomaso Zen più amplamente potrete. Et similmente, non ce pare preterire laudare lo strenuo misier Jacomo Tarsi capitanio de la fanteria, et Gurlino, li quali strenuissimamente si sono tutti portati.
     
      Il magnifico misier Marco Martinengo et misier Jacopo da Sovergnano non meritano essere passati con silentio, per le virtù lhoro et portamenti da valentissimi homeni.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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