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      In questi giorni, vene lettera di Syo de 5 mazo, zonte in questa terra a dì 15 di questo. Dice cussì. Da novo habiamo, per lettere di Pera di 12 dil passato, el signor Turco, fato el suo ramadam, sarà fata la luna nova, ussirà la sua armata de velle 20, zoè barze 2, una caravella, 4 galie, lo resto fuste, per mandar fuora de streto a zerchar corsari a l'usato. Ha fato far strida: intender haver guerra con tutte nation ecetto venitiani, fiorentini, ragusei e chioti. Preparava el exercito contra polani. Caracassam turco corsaro, qual è intrato in stretto sponte, quando fu zonto in Galipoli, quel flambularo, per uno mandato auto per avanti, preso che l'have l'à mandato con suo compagno in ferri a la Porta con le galie di Galipoli, dove zonto l'à liberato e datoge provision 20 aspri al zorno. Ecce quomodo gubernat iste dominus Turcus res suas.
     
      Di Alexandria ancora vene lettere. Al Cajaro esser grandissima mortalità. Ne moriva 15 milia (sic) al zorno; el signor regnava pur, et par che a dì 7 di questo vene lettere per via di Rodi, come el diodar grando era andato a la Giaza, et haver quello loco preso et posto a sacho. Et che 'l signor di Damasco si poneva in hordine con zente per andarli contra di hordine dil soldam, el qual ancora regna. Siché undique sunt angustiae.
     
      Vene da Milan in questa terra Piero Pasqualigo dotor patricio nostro, stato ... et si ritrovò a Milan attempo dil capitolo general di frati menori, dove tene le conclusione publiche. Vi fu el ducha con li oratori, et fu molto comendato, come si have lettere di Marco Lipomano orator nostro nel consejo di pregadi.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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