Et a dì 22 ditto, in Rialto fono incantade, et non trovono patroni. Unde, si converà conzar la parte, et far non vadi in Fiandra ma sì in Antona, et troverano patroni quelli medemi et anderano. Et la caxon che quelli patroni non voleno andar, era perché voleva adesso li doni, e la Signoria ge li volleva dar al ritorno. Et lhoro diceano non voler.
     
      [1498 06 23]A dì 23 ditto, nel ditto consejo, fo dato licentia a Domenego Trivixan cavalier orator nostro, era in Spagna, che dovesse tuor licentia da que' regali et [997] ritornar in questa terra, atento tal huomo steva ivi con pocha nostra reputatione; et di far uno orator el qual lì in Spagna dovesse star, el primo pregadi.
     
      [1498 06 20]A dì 20 ditto, da matina, hore 13, partino da questa terra Hironimo Zorzi, Nicolò Michiel dotor et Antonio Loredam cavalier oratori nostri vanno in Franza, et andono a Padoa, et a dì 22 partino per Vicenza, poi Verona, demum seguì el camin lhoro con cavalli 80, ch'è una degna legatione.
     
      [1498 06 21]A dì 21, vene lettere di Milano. Come Zuam Jacomo di Triulzi era corso su quel di zenoesi in uno locho chiamato ... ch'è uno castello vicino ad Aste racomandato al ducha de Milano, et quello havia posto a sacho. La qual cossa darà che pensar al ducha di Milan. Et questa nova non si have per altra via cha per Milano, et el ducha si ritrovava a Sonzin quando l'intese, et dicitur fece uno comandamento, sotto pena di la forcha, a tutte le sue zente d'arme dovesseno cavalchar verso Alexandria di la Paja, vicino al loco di Aste.