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      Or il ducha mandoe a dir a suo suocero ducha di Ferara venisse a Mantoa, el qual non volse andarvi per star ben con vinitiani et non star né dar alcun sospeto.
     
      Item, mandoe per el magnifico Johanne Bentivoy da Bologna, el qual etiam non vi volse andar. [1002] Et chome el ducha fu a Mantoa, stete tre zorni et ogni dì vedevano mostre di cavalli, et in conclusion di li capitoli per la conduta dil signor marchese con lui. Tamen, el titolo non si sapeva, et era secreto. Si divulgava el re di romani ge lo daria. Aduncha, certissimo ditto marchese si conzoe con Milano, et tochoe danari, videlicet ducati 10 milia, et dete do paghe a le sue zente. Et il ducha in questi giorni scrisse a l'orator suo qui existente dovesse a la Signoria notifichar chome havia concluso e tolto ditto marchexe. Tamen, nostri di tutto erano ben informati.
     
      Non voglio restar da scriver, chome il ditto ducha fue con li cavalli soprascritti a Sonzino loco suo el qual è vicino mia ... a li Orzinovi ch'è di la Signoria nostra, tamen nostri non fece una provision al mondo, né mandar custodia ni altro. Questo perché non stimavano esso ducha; di la qual cossa el ducha molto si maraviglioe etc.
     
      Li oratori nostri andavano al re di Franza, tuttavia erano in camino solecitando el loro viazo, et domino Nicolò Michiel cavalchava sollo, e li altri do ad uno, la qual cossa deva mormorar a qualche uno che li vedeva. Tamen, fevano per non andar sì gran cavalchata insieme, et cussì in questa terra si acordono di far. Et perhò li doy alozavano ad uno, et il terzo a sua posta.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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