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      E di questo si poteva star sicuri.
     
      El ducha veramente di Milano, a dì 27 intrò in Mantoa, et a dì 31 partite per Gonzaga acompagnato dal predito marchese, demum andoe verso Parma. Et questo per voler scuoder certi danari da' parmesani de impositione che doveano pagar, et havea a lhoro posto.
     
      El re di romani atendeva a diete, et l'orator nostro licentiato, el qual si aspectava. Et par che soa majestà volesse mandar 2 bombarde grosse a Pordenon loco suo in Friul, et Zuam Morexini luogotenente in la Patria dil Friul scrisse la Signoria dovesse comandar quello voleva far, o darli il passo o devedarlo. Tandem, fo scrito per il consejo di X che non dovesse lassarle passar, e fesse romper il ponte, excusando il ponte è roto, siché ergo etc.
     
      In questo tempo, a Veniexia, la peste pur seguiva, et morite alcuni, altri mandati a Lazareto, et morite Beneto da Mulla patricio nostro, et il suo corpo, volendo esser portà ai Frari per quelli di Lazareto a sepelir, li frati li serono le porte et non volseno aprir il monasterio né la chiesia. Unde, fu portato a Lazareto. Or, per la Signoria, oltra le altre provision fatte per li provedadori sora la sanità, fu ordinato a li avogadori di comun, auditori nuovi et judexi di forestier, che non dovesseno aldir niuna causa di forestieri fino per tutto el mexe di avosto, imo li forestieri li fusseno davanti quelli dovesseno licentiar.
     
      Da Pisa, over da Vicenzo Valier che vi andava con don Ferante, si have lettere di 28 zugno, il sumario di le qual sarano qui poste, acciò il tutto apertamente se intendi.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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