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      [1015] Vene in questa terra in questi giorni uno chiamato ... di Malaspina.
     
      El ducha de Milan, a dì 11, tornò di Parma a Milano, et l'orator nostro lo andò a visitar, et acidit cossa fata studiose, che come fono in camera dove erano altri oratori, par che a Milano si ritrova esser uno secretario dil re Fedrigo chiamato ... el qual vene in loco di ... el qual, per haver mal franzoso et non si poteva operar, questo secretario per il re fo mandato et andava come secretario al loco suo. Or a hora, publice el ducha disse al secretario: "Venite a loco vostro di sora l'orator venitiano, perché ho abuto lettere da Napoli che sete fato orator." Et lui rispose: "Signor, non andarò fino non habi lettere dal re." Et l'orator nostro disse verso il ducha aliqua verba etc., et si partite et andò a caxa. Questi sono signali di mal animo, et fo scrito a la Signoria el il ducha scrisse al suo orator quivi dovesse dirlo in collegio questo, et chome lo havia fato per aver avisi da Napoli era orator etc. Et il principe li parlò molto altamente dicendo etc.
     
      [1498 07 14]A dì 14 vene lettere da Turin di li oratori nostri andavano in Franza. Come ivi a dì 8, erano intrati. Li vene contra il tesorier con gran comitiva, perché il ducha era di là da' monti, et fatoli grande honor, et conferito con Zuam Dolce secretario nostro et visitato la duchessa. Doveano poi partirsi per Susa et passar monti celerando il lhoro viazo, et haveano inteso come a Pontebonvesin, che parte la Savoia dil Dolfinà, era uno araldo dil re che li aspectava per farli compagnia per la Franza.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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