Da Pisa, vene lettere di 18. Come el campo di [1051] fiorentini si erano levato da Pontedera et andato a Buti loco tenuto per nostri. Tamen, di sito è forte e con bona custodia custodito, siché non temono fino zonzerano li subsidii nostri, videlicet el ducha di Urbino e gli altri. Et dita nova vene volantissime (sic) per via di Ferara. Et è da saper, che Cassina era etiam ben guardato. Perhò, i nimici non se acampoe. V'era Jacomo Sovergnan condutier nostro, Jacomo di Tarsia et Antonio di Fabri et altri con bon numero di fanterie.
     
      A Bologna fono expedito li danari, videlicet ducati 1400 a misier Hanibal, et tre page a le zente dil padre, che son ducati 700 per paga, che tamen tutte revertono soto misier Hanibal. Et in hordine che 'l sia, anderà a romper verso Pistoja.
     
      [1498 08 13]Vene lettere, a dì 13, di Piero Marzelo andato governador et provedador nostro a levar il ducha di Urbino et condurlo a Pisa. El qual zonse a dì 16 a Rimano; ma perché quel signor va driedo ponti di astrologia, non volse che l'intrasse fino a dì 18 a hore 22. Et cussì ivi è di fuora di la terra, a uno palazo di Moroe, et a dì 18 intrò con grande honor, e trovò quel signor ben in hordine di zente. Et a dì 25, dovevano partirsi tutti per venir verso Pisa.
     
      Et Jacomo Venier, electo provedador in Romagna, a dì 25 partite per andar verso Ravena con zercha stratioti 30, videlicet quelli erano da Modon venuti al avadagno. Siché, per la via di Val di Lamon, over di Forlì, si farà fati. Et fo divulgato quella madama di Forlì havia retenuto uno citadino di Ravena nostro e datoli taja ducati 1000 per il represagio di li animali toltoli per Zuam Paulo di Manfron, i qualli si li haveria restituiti jubente senatu, se lei restituiva li 2 cavali havia di dito Manfron.