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      Si haveva reso a pati, salvo l'aver et le persone, sì soldati come habitanti et chi ivi era dentro. Et il modo si perse, fu questo. Che ussite fuori do di Vico, et notificò a li inimici il loco più debile di Vico da bombardar, dove non gli era repari, et i nimici ivi puoseno le bombarde, et butono a terra una parte di le muraglie di la terra. Et vedendo li custodi che nostri di Pisa non li mandavano socorso, si reseno, come ho dito. Tamen, in la rocha si teneno 16 pisani. Et cussì, a dì 5, Paulo Vitello con il resto di le zente introe in Vico. Et par [1080] che i nimici facesse uno edito, che si quelli di la terra traria alcuna artelaria fuori maxime a li bombardieri et schiopetieri, che di loro sariano fato quello fu facto a Buti etc. Et questo fece che più a loro non fu trato.
     
      In questo zorno, fo pregadi, et consultato a le provisione, fu fate molte optime provisione. Le qual fono secrete, et comandato gran credenze. Tamen fo divulgato questa di far 2000 fanti in che loco piacerà al collegio.
     
      Item, che in quella sera partir si debbi Zorzi Negro secretario nostro et andar a Bologna a solecitar misier Hanibal Bentivoy che insieme con Juliano de' Medici debbi cavalchar a la volta di Val di Lamon, perhoché Faenza nostro soldato ne deva il passo. Et avanti dicha altro, farò questa digressione. Bologna prima ha voluto tre page, il padre, zoè misier Zuanne Bentivoy, et poi ne volse un'altra dicendo bisognava; demum misier Hanibal volse danari, li qual a dì 3 di questo li hebbe, et dè paga a le sue zente.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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