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      Item, fo messo parte di scriver a Zuam Dolze in Aste, come era stà tolto il marchexe di Mantoa con nui per mandarlo a Pisa, et dovesse notificarlo a domino Zuam Jacomo Triulzi, et tamen reservarli quello li era stà promesso, ch'è capitano zeneral; fo gran disputation e fo preso di diferir.
     
      È da saper come in questi dì vene in questa terra domino Galeazo di Bentivoy, fiol dil magnifico Joanne, prothonotario apostolico, veniva di Jerusalem stato in peregrinazo, et vene incognito, fu dal principe, disse come il gran maistro di Rodi li havia ditto il Turcho armava, etc.
     
      [58][1498 10 24]
      A dì 24 octubrio in colegio, vene domino Christophoro de la Tuada episcopo gladatense, orator dil ducha de Milan, che stava in questa terra fermo, era stato fin hora in caxa amalato di gote. Disse prima una autorità de la bibia in Maccabei molto longa, et poi da si exortando questa Signoria a la paxe, et che havia scrito al suo signor si metesse nel ducha di Ferara, el qual ha grande observantia a questa illustrissima Signoria, et è suosero dil suo signor ducha, el qual si havia risposo esser contento, e però exortava si dovesse atender a questa bona opera. Li fo risposto per el principe sapientissimamente, et che mai da nui non havia manchato nì mancheria di cerchar la paxe, et che mantenivamo la fede, et per quella si facea la guerra.
     
      Vene frate Hironimo heremita, venuto di Mantoa, et disse come el suo signor non voleva altro se non quello vuol la Signoria, et che come fiol el domandaria, et la serenità del principe come suo padre li respondaria, né altro disse e ussì fuora.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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