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      Item, come li era stà scripto di Roma in uno di do brievi con titolo Duci Valentiae et in l'altro cardinali Valentiae; et il papa desiderar assai darli stato in Italia; pretendeva al principato di Taranto, et quelli aragonesi temevano; et parlato dil marchexe di Mantoa, el papa lo acusoe di lezier e bestial; et che 'l re Federico andava slongando la sua venuta in Apruzo. Era nove di Milan el ducha asunava danari assai et havia mandato fin qui a Maximiliam ducati 80 milia, et che Ascanio stava di malavoja et diceva il papa in zorni 15 non li ha parlato do volte, et voleva atender ad altro ch'a cosse di stato, et lassar l'impazo a l'orator dil ducha suo fratello et lui atender a' piaceri; et in effecto, raro si trovava col papa et non erano più in quella streta praticha come prima. Et che 'l signor Fabricio Colona, che fo dito cavalcava verso Milan, par non cavalchi, né si vedea alcuna movesta; et che Paulo Orsini havia replichato quello scrisse per avanti di haver conduta; et fiorentini haveano perso il gonfio per le cosse di Casentino, et era lì opinion chi potrà più durar vincerà.
     
      Da Napoli dil consolo, di 15 et 17. Come dil marchexe di Mantoa per la trufa fata si parlava assai. El re andava perlongando la sua andata in l'Apruzo; mandava 4 galie a servicio di Zenoa et do dovea andar col cardinal di Napoli a Roma. Et l'orator yspano, era partito de lì, andò a' soi lochi in Calavria et steva grieve. Item, il re havia liberato lo episcopo di Anversa, et si tratava di un certo matrimonio qual lo dirò di soto.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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