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      Perhò che vol far li tre stati, et dimandò ducati 100 milia, et dete termine a risponder fino a la epiphania. Item, lui haver visitato il gran Bastardo, el qual ha gran auctorità et è locotenente zeneral dil ducha, et havia il primo grado presso il ducha; li usoe parole acomodate, e lui disse esser de la Signoria tuto, et si oferse perché il governo era rimasto in lui perché el ducha è zorni 15 è andato a la caza, etiam quando è qui. Questo è il tuto.
     
      Dil ditto in zifra, di 7. Come eri fo da lui Placidio venuto di Aste; disse il signor missier Zuam Jacomo have lettere di Franza dil re, come alcuni cantoni di sguizari di una e l'altra liga si volea conzar con Milan, et perhò li vol mandar una solenne ambasata a persuaderli stagino saldi, et confortarli a perseverar perché sarano operati da la regia majestà. Item, haver lettere dil capitano Rubinet, come el re li ha ordinà vengi in Aste con la sua compagnia, et che dia mandar alcune lanze certissimo. È scrite a monsignor di Alegra, venghi ai lochi soi con la compagnia per volerlo mandar a meza quaresima in Savoja. Item, che la liga saria conclusa tra il re e la Signoria se non fusse stà il fiol dil papa, perché [199] el papa fa quello el puol acciò l'habi la fiola di re Federico per moglie e non altri, perché pretende molto a le cosse dil reame; et a soa requisition il re ha facto restar l'orator neapolitano a Zambarì, et che dicto ducha di Valenza ha scrito al papa molto in laude di la Signoria nostra, dicendo quella esser potente e quella che mantien fede.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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