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      Per l'altra lettera de 20 a hore 8 di note; come el ducha havea ricevuto lettere dil signor Carlo Orsino, e mandoe la copia, che li lochi erano stà abandonati da li condutieri nostri per paura, et sono in fuga, li fanti tutti scampati; resta solum alemani 450 et 100 italiani lì a Bibiena et a l'Averna con l'Alviano zercha 400, computà li spagnoli che quasi erano tutti. Item, el ducha havia mandato nel suo paexe a far 2000 homeni comandati, zoè 500 per Averna; el resto vadi per scorta de le vituarie e munitione; ben voria fusseno sovenuti di pane; solicita si fazi provisionà; scrito a sier Zuam Paulo Gradenigo vengi con le zente e praecipue le fantarie lì a Bibiena, per mantener quel passo, zoè Bibiena et Averna, perché perso il passo saria ruinata quella impresa. Jacomazo da Veniexia si parte e vien di qua per non tenir tanti cavali e non patir per le vituarie; e cussì quel da Vilmerchà, et lui restava lì a Bibiena con do cavali; conclude esser in fuga, e con dificultà manda le lettere. Item, in la lettera dil signor Carlo Orsino data a Montalone a dì 20 et Miniano dove era alozato, drezata al ducha di Urbin, li scrive come starà lì con le zente per obedir li soi mandati, ma che domino Taliam da Carpi, li Bajoni et Zuam Paulo Manfrom erano partiti et venuti verso Castel Delze per trovar alozamento più securo, dubitano star lì; siché era in questi termini. Et poi per un'altra lettera di 21 aricordava a esso ducha la provision di comandar
      2000 homeni nel suo paexe, qual il ducha zà havia ordinato far, et expedito le lettere.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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