Pagina (401/1144)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Or vene li cai di X et li avogadori a la Signoria, non era el principe, dicendo non si poteva ditto sier Tomà Zen provar; et pur alcuni di consejeri per ben di sta terra per esser homo valoroso voleva si provasse, a rincontro diceva li cai esser suo homo mandato per lui quando fo a Pisa et non ancora expedito; et si reduse il consejo di X in cheba, e fo terminato non si podesse provar; et cussì per l'hora tarda fo rimesso de farlo a uno altro consejo. Et è da saper havi fortuna a la Signoria in far tal eletion in pregadi, atento era una parte non si potesse far oficii per pregadi, tandem trovai in fine se salvava libertà di far eletion di quello pareva a ben dil stato, et cussì andato a la Signoria terminoe in mio favor.
     
      [1498 12 28]A dì 28 dezembrio in collegio. Fo inocenti. Vene sier Andrea Loredan stato capitano di le nave [269] armade, et succinte referì dicendo in pregadi supliria. Disse dil suo zonzer in Histria dove era stato molti zorni; abuto il conto andoe a Puola, dove era quelle do nave al presente, zoè la soa e l'altra di sier Daniel Pasqualigo, venuta etiam a disarmar, havia lassato suo nochiero con 40 homeni in zercha per una; si doleva sier Alvixe Bernardo proveditor sora l'armar non li portoe la refusura; di li diti homeni restati su le nave a Puola li havea dato ducati uno per un, con promission fin 8 zorni di mandarli il resto, et non li mandando poteseno partirse; havia a lhoro lassato bon ordine; era stato mexi 20 fuora; et li homeni di le nave li havia fati montar su cinque burchioni da legne, e pagato il nollo e comandatoli venisse in questa terra, né facesse alcuna novità che sarìano satisfati.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





Signoria Tomà Zen Pisa Signoria Signoria Andrea Loredan Histria Puola Daniel Pasqualigo Alvixe Bernardo Puola